VHS, l’università popolare

VHS, l’università popolare
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Ciò che muove il mondo è la curiosità e la voglia inesauribile di imparare. Perciò ad ogni età, si può sempre decidere di intraprendere un nuovo percorso e di tornare all’università. Su questo fronte, qui in Germania, ci sono diverse possibilità: oltre ai classici corsi di studio universitari, presso la FU, la HU o perché no la TU (per citare alcune delle università più importanti a Berlino), si può scegliere di seguire corsi più brevi all’università popolare, conosciuta con il nome di VHS, abbreviazione di Volkshochschule.

Ogni semestre vi è un’ampia varietà: si va dai corsi di integrazione, a quelli di lingua, di informatica, fotografia, cucina e tanti altri. Interessante la nuova proposta delle nuove 3Ks, “die neuen 3Ks”, cioè Kunst, Kultur und Kreativität, arte, cultura e creatività che corrispondono ad un ricco programma di attività artistiche, passando per tutti i campi della cultura e cimentandosi così da vicino con qualcosa che magari si è sempre voluto fare, ma non si è mai trovato il tempo.

Inoltre, sono offerti corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche e si tengono gli esami per verificare la conoscenza del tedesco, se si richiede la cittadinanza.

Gli orari sono variabili, probabilmente per cercare di andare incontro alle esigenze di tutti: ci sono quelli serali, solo nel weekend, intensivi o settimanali. Anche i prezzi sono modici e diversi a seconda della durata con possibilità di sconti per studenti, disoccupati, chi beneficia di aiuti da parte dello stato, azubi e volontari del servizio civile. Il programma è facilmente consultabile su internet e tutto può essere prenotato online, se si preferisce. Non di rado può succedere che i corsi siano pieni (specialmente quelli di tedesco) e si venga ammessi in una Warteliste, la lista di attesa. Con un po’ di fortuna, riuscirete ad entrare, se no, vi toccherà riprovare in un altro periodo o partecipare ad un altro corso. Se non viene raggiunto un numero di partecipanti minimo, il corso non avrà luogo e vi verrà ridata la somma versata in pochissimo tempo.

Alla fine di ogni corso si riceve un attestato di partecipazione che potrebbe rivelarsi magari utile ai fini curricolari. Ovviamente tutti i corsi si svolgono in tedesco, ma sono a partecipazione libera, dato che non viene richiesta nessuna certificazione linguistica per prendere parte ai corsi. Per qualcuno potrebbe essere una buona occasione per imparare il tedesco avvicinandosi a ciò che più gli piace e avere una buona occasione per parlarlo con i madrelingua. Fanno eccezione i corsi di lingua, con il tedesco in testa, per i quali bisogna sostenere un test di ingresso che permette di capire quale livello possa essere frequentato.

Ogni Bundesland ha le sue VHS e a Berlino ce n’è almeno una per ogni distretto. Non tutti i corsi sono uguali e a seconda di ciò che piace si dovrà andare in una sede piuttosto che in un’altra. Come tutte le moderne università, è possibile anche sfruttare le opportunità di E-Learning: non serve allora andare da una parte all’altra della città, ma si può seguire tutto da casa. Se questo è il metodo che fa per voi, potete sapere quali corsi possono essere frequentati online, andando sulla sezione apposita del sito della VHS. Inoltre, questo metodo può essere impiegato anche come integrazione al corso in presenza. Infine, chi volesse fare una Bildungsurlaub,  può trovare qui un ampio spettro di corsi di tutti i tipi, da quelli di lingua a quelli politici.

Insomma, a Berlino non ci si annoia mai e anche sul campo della formazione, si trova tutto quello che si desidera a prezzi competitivi. Provare per credere!

Autore: Valentina Lo Iacono

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Valentina Lo Iacono

Appassionata di lingue, letteratura e ogni aspetto culturale che possa essere definito tale. Ama viaggiare e dedicarsi alle attività collaterali che un viaggio comporta. Di recente ha maturato anche un forte interesse per la tecnologia, che le offre spunti interessanti per la stesura di alcuni articoli. Qualche anno fa è approdata a Berlino e ancora non se n'è andata. Quando non scrive qui, la trovate su Cocktail di libri, un blog dedicato alla lettura e a riflessioni sull'italiano.

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