Essere sintetici è un’arte perché non è affatto facile condensare il proprio pensiero, trasmettere un messaggio o mostrare qualcosa in pochi minuti. Ciò nonostante l’impresa non è impossibile e numerosi esempi a tal proposito si potranno osservare durante l’Interfilm, il festival dei cortometraggi, dove la brevità è di casa, ma non per questo si corre il rischio di una minore qualità.
Dal 20 al 26 novembre 2017 ritorna il secondo festival più grande e antico di Berlino, dedicato al cinema e che promette di mostrare agli spettatori il meglio dei cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno ci attende un programma ricco e variegato: vi sono infatti i cortometraggi in concorso per la sezione tedesca e internazionale, una sezione dedicata solo ai documentari (che non superano però mai i 20-25 minuti), una specializzata sulla natura e la salvaguardia del pianeta (la Green Film Competition) o ancora quella “Extended Vision” creata appositamente per una visione in 3D e a 360 gradi, in uno scenario di eccezione come lo Zeiss Grossplanetarium di Prenzlauer Berg.
Particolare è la sezione “Delikatessen” che racchiude moltissimi programmi dedicati alla sperimentazione, ma anche alla fantascienza o che descrive l’essenza di una città come “Metropole: Tel Aviv” o “Berlin Beats”. Proprio in quest’ultimo programma nominato verranno trattati dei temi legati alla città di Berlino, andando così alla scoperta della sua storia, dei suoi Bezirk e anche dei suoi suoni e rumori: perché non ci sono forse dei motivi peculiari che ricorrono in tutta la capitale tedesca?
I suoni e la musica ricoprono un ruolo di primo piano in “Clips and tracks”, dove sono presenti anche dei veri e propri video musicali. Continuando: mentre l’anno scorso il focus era sulla Cina e l’Italia, questa volta ci saranno 4 programmi dedicati all’Ex Jugoslavia e agli Stati Uniti, che ripercorreranno la storia dei Paesi alla luce dei profondi cambiamenti in corso, specialmente per quanto riguarda gli USA, dove l’elezione del nuovo presidente Donald Trump ha alterato molti degli equilibri fin qui consolidatisi.
Oltre alla visione dei cortometraggi, vi saranno poi discussioni con i registi e gli attori e non mancherà l’occasione di scambiare opinioni con gli addetti ai lavori. Ma la varietà non emerge solo dai programmi e dagli eventi correlati, ma si riflette anche nelle location scelte per le proiezioni dei film: si parte dalla sede generale del festival, il Volksbühne, per poi spostarsi al Babylon, ai Passage Kinos, agli Hackesche Höfe Kino, al planetario, al Kino e altri. Per tutte le informazioni si rimanda al sito ufficiale dell’Interfilm.
Parla di diversità, multiculturalità e originalità anche il trailer ufficiale del festival che si immerge perfettamente nell’ambiente berlinese e ne esalta tutte le sue caratteristiche, come potete vedere con i vostri occhi guardando il video di seguito.
L’Interfilm promette quindi di sorprendervi e soprattutto vi arricchirà sul piano culturale, facendovi conoscere diversi orizzonti e gettando un ponte verso la cinematografia di altri paesi, vicini e lontani.
Autore: Valentina Lo Iacono