Quando ho deciso di andare a vedere lo spettacolo di ONKEL FISCH (un duo di satira, composto da Adrian Engels (1972) e Markus Riedinger (1967) l’ho fatto per il semplice motivo che avevo letto su una rivista berlinese che si sarebbero esibiti proprio quella sera nella UFA Fabrik: fatalità, quella era la serata libera mia e di mio marito e inoltre non conoscevo la UFA Fabrik .
Il duo è conosciuto in Germania per spettacoli radiofonici e televisivi.
Lo show in programmazione consisteva in una sorta di riassunto satirico degli avvenimenti -più o meno politici- del 2016 “Onkel Fish blickt zurück“.
Non ho esitato nemmeno un secondo: era lo show che faceva per me! Un bignami riassuntivo per me che la politica tedesca tendo a non seguirla assiduamente; soprattutto mi aspettavo una risposta alla domande se la politica tedesca offra spunti per la satira (diciamocelo, la politica Italiana ci vizia da questo punto di vista) e se i tedeschi siano in grado di fare una buona autoironia. Esistono moltissime trasmissioni televisive di satira politiche che io, ahimè, non seguo.
Resta come dato di fatto -e chiunque conviva con un tedesco/a potrà dare conferma- che il loro senso dell’umorismo é diverso dal nostro. Questo non vuol dire che loro non lo abbiano, ma che per esempio ridono su cose sulle quali noi rimaniamo impassibili e viceversa. Noi siamo in genere più immediati e diretti: venendo da Roma sono abituata ad inserire una battuta praticamente in ogni seconda frase. Cosa che ovviamente, viene colta sopratutto e in maniera immediata dai miei connazionali.
E inoltre mi chiedevo:
Sarei riuscita a seguire tutto (non dal punto di vista linguistico , ma dal punto di vista degli argomenti trattati)?
Avrei quindi riso alle loro battute?
La risposta è stata sì a tutte le domande.
Lo spettacolo si svolgeva a mo’ di telegiornale che dava le notizie mese per mese, partendo da gennaio 2016. I due attori non hanno risparmiato nessuno, a partire da Angela Merkel (la critica al commercio di armi della Germania è stato praticamente il Leitmotiv di tutta la serata insieme al suo “buonismo” nei confronti della Turchia), per passare a Jürgen Löwe, l’allenatore della nazionale di calcio tedesca per l’affare “manesco”, e poi alle leggi per la tassa sulle autostrade, allo scandalo della VW, a Panama, a Erdogan e a moltissimi altri . Qui sotto potete vedere un estratto di uno spettacolo dove vengono trattati proprio i temi dello scandalo VW e della tassa sull’autostrada (Pkw Maut).
Devo ammettere che ci ho messo un po’ a riscaldarmi e soprattutto un paio di volte ho dovuto a chiedere a mio marito di quale fatto stessero parlando, ma alla fine di risate me ne sono fatte tante, insieme ad un pubblico che man mano che passavano i “mesi” rideva sempre di più, ormai libero dalle inibizioni del primo quarto d’ora.
Consiglio quindi a chiunque parli il tedesco di andare a vedere gli Onkel Fish a Berlino quando torneranno il 6.3.2017 con lo spettacolo “sieben auf einen Streich” nel teatro Die Wühlmause.
Qui potete vedere tutte le date del loro tour tedesco.
È sicuramente un’ottima occasione per avvicinarsi di più alla cultura dei tedeschi, a conoscere il loro modo di fare satira e a imparare qualcosa di più sulla loro politica .
Autore: Ruth Stirati