Siamo a novembre, le giornate si accorciano e il freddo vero è ormai alle porte. Come ogni anno, se qualcuno si rattrista per l’arrivo dell’inverno, può invece rallegrarsi per il ritorno del festival dedicato ai cortometraggi, che anticipa la Berlinale a febbraio, e porta con sé un programma ricco e variegato: l’Interfilm è alle porte. Dal 20 al 25 novembre al Volksbühne, al Babylon, allo Zeiss Grossplanetarium e al Kino, per citare solo le location principali, si potranno vedere e apprezzare tanti nuovi cortometraggi, realizzati in ogni parte del mondo, per un totale di 400 film.
Anche quest’anno ci sono le classiche sezioni con i corti in gara tedeschi, internazionali, documentari e quelli dedicati alla natura e al rispetto dell’ambiente, la Green Film Competition. Come sempre, numerose sono anche le sezioni speciali con cortometraggi su Berlino, di tipo sperimentale o ancora dedicati alla fantascienza, Sci-Fi Shorts First Contact. Al planetario vanno invece di scena i film in 3D, raccolti nella sezione Extended Vision, in questa edizione con un occhio di riguardo agli horror e alla danza.
Una novità di quest’anno è che alcuni cortometraggi sono disponibili anche online per tutti e possono essere votati fino al 22 novembre, in quanto fanno parte della sezione Green Film e Confrontations, che tratta i temi dell’immigrazione e dei diritti civili. Per quanto riguarda la retrospettiva dedicata a un paese del mondo, mentre due anni fa è stato dato ampio spazio all’Italia, quest’anno si potranno vedere i cortometraggi prodotti in Colombia, volti a mettere in evidenza la cultura, le problematiche e le peculiarità di questo Stato dell’America Latina.
interfilm 2018 – FOCUS ON COLOMBIA Preview from interfilm Berlin on Vimeo.
L’Italia resta comunque ben rappresentata con 9 cortometraggi interamente made in Italy e due co-produzioni. Tra questi ci sono il film di animazione di Giulia Martinelli “Merlot”, che rivisita la fiaba di Cappuccetto Rosso; il documentario “JULULU” di Michele Cinque, che racconta un viaggio musicale verso Foggia degli immigrati africani e il cortometraggio italo-francese “Gli anni” di Sarah Fgaier, che ci presenta la Sardegna con i suoi paesaggi, gli oggetti e molto altro ancora, accompagnati dall’omonimo testo di Annie Ernaux. Per scoprire tutti gli altri corti italiani presenti basterà selezionare l’Italia nella ricerca dei film, disponibile nel menu “Film”. Nelle apposite pagine si trovano invece le informazioni sul programma e sull’acquisto dei biglietti.
Parallelamente al festival vero e proprio, nell’ambito dell’Interforum si svolgono alcune conferenze interessanti per gli addetti ai lavori e non; ad esempio il 25 novembre si terrà una discussione sul Making of di “Isle of Dogs”, il film di Wes Anderson che ha inaugurato la scorsa edizione della Berlinale e che è stato premiato con l’Orso per la miglior regia. Qui sotto potete consultare tutti i vari incontri della settimana.
Così Berlino dimostra ancora una volta la sua attenzione per il cinema e per ogni forma di arte cinematografica, da apprezzare, vedere e scoprire in un unico festival dedicato esclusivamente ai cortometraggi, in cui si celebra la diversità, la multiculturalità e si promuove la sperimentazione. Tutte caratteristiche che da anni si possono associare all’Interfilm, che scena dopo scena rappresenta la realtà contemporanea e forse anche quella di domani.