Il Praktikum nelle scuole superiori tedesche
Nel sistema scolastico tedesco il rapporto tra formazione teorica e praxis lavorativa viene preso in seria considerazione già nelle scuole superiori. Esiste infatti l’obbligo di effettuare un Praktikum, ossia un praticantato, già durante i primi anni del liceo, tra l’ottava e la decima classe, a discrezionalità degli Istituti. La scuola superiore in Germania inizia a partire dalla classe 5 (nella maggior parte degli Stati Regione dell’Ovest) o a partire dalla classe 7 (a Berlino e in diversi Stati della ex DDR).
Parliamo quindi di ragazzi giovanissimi, tra i tredici e i quindici anni. Il Praktikum dura tra le due e le tre settimane, e viene considerato parte integrante della didattica. Molte aziende tedesche mettono a disposizione degli studenti uno o più posti. Sono però gli alunni stessi e le loro famiglie che all’inizio dell’anno scolastico e su indicazione della scuola devono iniziare a cercare un posto disponibile. Sono gli studenti che attivamente contattano le aziende e spediscono le loro candidature. Le possibilità sono tantissime: si può fare un praticantato presso una gelateria, o un grande magazzino, o uno studio di architettura, o la redazione di un giornale.
In teoria è possibile fare un Praktikum presso qualsiasi azienda. Ogni impresa tedesca o anche straniera ma residente nel territorio nazionale può mettere a disposizione il suo know-how e decidere di aprire le porte ai giovanissimi studenti. È una libera scelta. Si può trattare di una piccolissima azienda a gestione famigliare così come di una multinazionale. Una volta che si è trovato un posto, viene stipulato un contratto tra la scuola, l’alunno e l’azienda ospitante. Nella stragrande maggioranza dei casi questo tipo di praticantato non viene retribuito, ma vi sono anche casi di imprese che ricompensano gli studenti.
All’alunno viene data la possibilità di calarsi per due settimane nella vita reale di un’azienda. Gli vengono fatte svolgere diverse mansioni, e spesso gli viene chiesto di elaborare un progetto personale. Questi apprendistati e i rispettivi contratti sono regolati da leggi precise. Per esempio ogni studente deve essere seguito personalmente da un dipendente dell’azienda, da un accompagnatore. Vi è l’obbligo di presenza, come se si andasse a scuola, ed è prevista almeno una visita in loco di un insegnante. Inoltre non si possono superare le sette ore giornaliere.
Niccolò ha quattordici anni, frequenta la classe 9 del Liceo italo tedesco Albert Einstein Oberschule. Madre italiana, padre tedesco, Niccolò è perfettamente bilingue. Sta svolgendo il suo Praktikum presso la casa di produzione Grundy Ufa, negli studi cinematografici di Babelsberg, a Potsdam, appena fuori Berlino. Ha appena terminato la prima settimana.
Niccolò, come è strutturato questo Praktikum?
Dura due settimane e ogni 2-3 giorni si cambia attività. Questa settimana sono stato prima nei teatri di posa, all’interno, poi in “Aussendrehen”, ossia ho potuto guardare le riprese esterne, all’aperto, e poi sono stato due giorni insieme agli attrezzisti, che si occupano di allestire le scene…tutti gli oggetti che vediamo in tv all’interno di un ambiente dove sono realizzate le riprese. Per esempio, ho aiutato a preparare un ambiente che verrà usato prossimamente come scuola materna, come asilo. E poi per un pub ho dovuto togliere le etichette alle bottiglie di birra…sostituirle con etichette finte…per via della pubblicità, che è vietata.
C’è qualcuno che ti segue?
C`è sempre una persona che mi segue, che cambia in base all’attività.
Quanto dura la tua giornata lì?
Devo stare lì alle nove e finisco intorno alle due.
Qual è la cosa che ti è piaciuta di più fino ad ora?
Mi hanno fatto provare le telecamere a 360 gradi…. incredibili! E poi ho scoperto, lavorando nel reparto attrezzi, che mi piacciono i lavori manuali. Non lo sapevo. Oggi poi sono stato al montaggio, dove mi hanno insegnato alcune cose di base. Ho potuto girare un mio video e nei prossimi giorni dovrò editarlo e montarlo.
Cosa ti aspetta questa seconda settimana?
Oggi sono stato nel reparto Online e nei prossimi giorni continuerò qui e poi andrò in Postproduzione.
Perché hai scelto questa azienda?
Perché mi interessa il mondo dello spettacolo.
Come vivi quest’esperienza? Voglio dire…sinceramente…Per te è solo un modo come un altro per non andare a scuola, oppure ti interessa davvero?
Sì, ora sì. I primi giorni ero un po’così… Mi annoiavo. E poi io sono timido…Ora mi sono ambientato e mi fanno fare cose più interessanti, più adatte a me. Oggi sono stato al computer a provare il software del montaggio…e mi è piaciuto molto. L’unica cosa forse è che siamo troppo piccoli per un’esperienza del genere…per capirla davvero. Io ho quattordici anni. Forse avrebbe più senso a sedici…Saremmo più maturi.
Sai già cosa vuoi fare da grande?
Non esattamente…Mi piacciono varie cose. Forse studierò legge… ma ho anche una forte passione per la musica. Quindi probabilmente farò l’università, ma contemporaneamente continuerò a suonare.
Autore: Barbara Ricci