Siamo oramai in autunno inoltrato, gli alberi si spogliano giorno dopo giorno sempre più, le ore di luce sono ridotte al minimo, il vento, il freddo, le mani congelate e il cielo perennemente grigio.
Il nostro Gennarino (link, link, link, link, link) si appresta ad affrontare il suo primo inverno Berlinese.
Non dimentichiamo che Gennarino è nato al sud, nel suo paese d’origine non ha mai visto la neve, insomma, l’inverno è proprio una barzelletta lì.
Il tempo a Berlino è un qualcosa di unico. La divisione in 4 stagioni che siamo abituati a percepire (più o meno) in Italia, diventa qui un concetto molto ma molto astratto. Diciamo che la stagione predominante è l’autunno, poi abbiamo l’inverno, poi alcuni giorni singoli di primavera, e altrettanti giorni singoli di estate, il tutto mescolato durante l’anno, senza un ordine preciso.
Per un totale di 10 mesi e mezzo di autunno e 6 settimane di giorni buoni alternati. È chiaro il fatto non che si tratti sempre di una regola fissa, che eccezioni si possono sempre verificare, ma credetemi, in linea di massima, il concetto delle 6 settimane non fallisce mai!
E allora, come farà ad affrontare tutto ciò il nostro Gennarino nato al sole, abituato alle temperature miti anche d’inverno?!
Ecco, riprendiamo Il nostro amico al telefono con la mamma, meridionale come lui, che preoccupatissima cerca di capire quanto realmente freddo sia l’inverno lì. La mamma prende proprio appunti, effettua equazioni matematiche (che solo le mamme conoscono) per arrivare alla somma perfetta di quanti maglioni, cappotti e generi alimentari di tutti i tipi avrebbe dovuto inviare nel prossimo pacco. Gennarino sembra molto temerario, il freddo non lo spaventa perché: “Che vuoi che sarà mai? Se ce la fanno i tedeschi, ce la posso fare anche io”. Ebbene no, caro amico, non funziona così! Povero il nostro Gennarino, certo il coraggio è da apprezzare, ma a noi pare che stia davvero ignorando il “potere distruttivo” dell’inverno in Germania.
Ebbene, l’inverno inizia e Gennarino inizia decisamente ritrattare le sue affermazioni.
L’inverno berlinese è caratterizzato da 3 elementi e mezzo, che possono alternarsi a insaputa di tutti, anche e soprattutto ad insaputa delle previsioni metereologiche, nell’arco di più giorni, nell’arco dello stesso giorno, nell’arco della stessa ora. Tali elementi sono: pioggia, vento, neve e mezzo raggio di sole freddo. E allora voi lettori potreste pensare: “Ah, ha scoperto l’acqua calda! Tutti gli inverni posseggono tali elementi.” Beh, a Berlino è tutto un po’diverso. Scopriamo perché.
La pioggia non cade mai perpendicolare al suolo bensì nel modo più trasversale ed obliquo possibile, così se si possiede un ombrello, usarlo non conviene, perché il bagno è assicurato comunque. Ecco infatti Gennarino, stasera si recherà alla Filarmonica con una amica, e quindi per l’occasione si è vestito di tutto punto. Dotato di ombrello decide avviarsi verso la stazione dell’ubahn situata a 300 metri di distanza, e così all’improvviso, mentre tra le nuvole fantastica sulla serata, inizia a piovere e Gennarino pensa: “Tié, ti ho fregato! Ho l’ombrello!”, e si appresta ad aprirlo felice e soddisfatto. Nell’aprire l’ombrello, una folata di vento gelido lo sorprende, rigirandogli l’ombrello, mentre la pioggia imperversa, e Gennarino comincia a correre, direzione ubahn, ma nel frattempo non può fare a meno di bagnarsi completamente. Gennarino inizia ad imprecare e pensa: “Proprio stasera doveva capitare! Proprio quando voglio andare alla filarmonica in compagnia. Che figuraccia!”. Povero il nostro amico, è stato proprio sfortunato, ma niente è perduto! La stazione della ubahn e tutti i treni in genere sono iper-riscaldati, in una mezz’ora tutto sarà asciutto!
Come abbiamo potuto osservare in ciò accaduto a Gennarino, oltra alla pioggia, la componente che fa di tale situazione un’esperienza unica nel suo genere, è il potete vento freddo che rende l’opportunità di ripararsi un concetto astratto. Sciarpa, cappello, guanti, non esiste pertugio dove il vento non possa insinuarsi e la pioggia con esso!
Dopo questo tunnel di disperazione è molto probabile che si avvicendi un giorno di sole. Cosa significa ora sole? Sole significa mezzo raggio, di un colore sfocato, che non riscalda. Può durare dai pochi minuti alle poche ore, per poi lasciare un cielo nuvoloso oppure lasciare il posto di nuovo alla pioggia, o al cielo grigio. E allora passano poi dei giorni in cui c’è una tregua, fa solo freddo, ma di quel freddo bello secco che gela, ma che trovi quasi piacevole. E senti proprio un profumo nell’aria, inconfondibile, si sente odore di neve! Ed è quindi quando le temperature raggiungono l’1 o lo zero, che potrebbe iniziare a nevicare. E magari vai a dormire, e poi di mattina ti svegli ed è tutto bianco, candido. Come nei film. La neve è una cosa meravigliosa, bianca, pura, soffice, a Gennarino piace fermarsi e guardare nevicare alla finestra, gli ricorda sempre la favola dello Schiaccianoci.
Ed è così che si iniziano a vedere grandi e bambini giocare nei prati, fare pupazzi di neve o giocare con slittini. Ecco, la neve anche per il nostro Gennarino rappresenta davvero una cosa nuova e meravigliosa, la adora! L’unica cosa negativa è il fatto che trovandoci in una città, la neve corre il rischio di sciogliersi e di diventare fango, a quel punto è solo questione di minuti, e le scarpe nuove diventano completamente nere e sporche. Tuttavia, è un rischio che Gennarino vuole correre. La neve è meravigliosa!
Nonostante sia cosi freddo, tanto freddo che si può arrivare ai -19 gradi molto facilmente, la cosa bella dell’inverno Berlinese sono i rifugi anti-freddo, e qui Gennarino ha proprio stilato una lista:
- Ubahn/sbahn/tram/bus – rifugio rapido per i quasi in ipodermia, il calore prodotto dalle persone e i riscaldamenti interni rendono questi luoghi la meta preferita del “pendolare congelato”.
- Bar/ristoranti – per una cioccolata calda, un the o un pasto rifocillante, le temperature degli interni sono sempre altissime rispetto all’esterno, quindi rappresentano ottimi rifugi anti-freddo.
- Poi abbiamo la dimora propria o quelle di amici. Se c’è una cosa che funziona perfettamente in tutte le dimore Berlinesi, sono i riscaldamenti e in generale le case sono costruite per agevolare il riscaldamento.
- L’aeroporto. Per volare verso casa o verso luoghi esotici.
Insomma se ben equipaggiati di certo non si muore di freddo, e nonostante le peripezie dobbiamo ammettere che Gennarino se la sta cavando egregiamente!
Autore: Alessandra Rago