Prendete una bella giornata d’estate, una location d’eccezione simile a un’arena immersa nel verde, moltissimi fan con mantelli e sciarpe della loro casa preferita ed ecco che emergono i primi elementi che hanno caratterizzato la serata del 29 luglio, quando a Waldbühne è andato in scena “Harry Potter der Stein der Weisen – In Concert“, doppiato e sottotitolato in tedesco, ovvero il nostro “Harry Potter e la pietra filosofale”.
A partire dalle 17 è cominciata ad arrivare la gente che ha preso il posto designato per assistere a uno spettacolo d’eccezione, ovvero una proiezione del primo film della saga di Harry Potter, accompagnata dalla musica di John Williams, compositore di film conosciuto anche per le musiche di Star Wars.
Ma questa volta non si è trattato solo di vedere il film: tutta l’attenzione era rivolta all’orchestra sul palco, la Deutches Filmorchester Babelsberg, diretta da John Jesensky, pronta a far emozionare e a intrattenere con la ben conosciuta colonna sonora. Quando due ore dopo lo spettacolo è iniziato, è stato tutto un susseguirsi di applausi all’orchestra, ma anche di risate e acclamazioni per i personaggi sullo schermo che, data la cornice particolare, sono sembrati questa volta più vicini. Il pubblico, prevalentemente adulto, ha guardato le immagini scorrere sui grandi schermi HD, uno posizionato al centro e due laterali per permettere la visione da ogni angolazione, lasciandosi cullare dalle famose melodie, eseguite magistralmente dal vivo. La storia fantastica del famoso maghetto si è così trasformata in un concerto di musica classica, perché è questa la solita situazione in cui si ha la possibilità di osservare da vicino suonare i violinisti e gli altri musicisti coordinati dal direttore d’orchestra.
Si è cominciato con il tema portante “Hedwig’s theme”, per poi proseguire con le altre melodie incalzanti che si accordavano perfettamente alle scene del film: questa volta la tensione della partita di Quidditch tra i Grifondoro e i Serpeverde ha acquistato una valenza tutta particolare e ci si è sentiti più coinvolti e vicini ai personaggi. Scena dopo scena, melodia dopo melodia, interrotte solo da una breve pausa, si è giunti ai titoli di coda, l’atto finale del concerto, attentamente seguito da tutti: in pochi hanno abbandonato il posto, come invece accade di norma al cinema.
Infine il sipario è calato, lo schermo è diventato nero, ma quello che ne è eseguito, non è stato il consueto rumore della gente che si dirigeva verso l’uscita. Al suo posto è subentrata un’esplosione di applausi che per ben 10 minuti è proseguita incessantemente per ringraziare l’orchestra della bella performance che ha regalato ai fan di Harry Potter, ma non solo. Si attende ora il prossimo anno per poter proseguire con i concerti della saga, un modo diverso per poter apprezzare la colonna sonora del film, che ha sicuramente contribuito, in parte, a decretarne il successo.
Per ulteriori informazioni e per sapere quando sarà possibile di nuovo assistere a questa forma particolare di spettacolo, si rimanda al sito ufficiale dell’evento.
Autrice: Valentina Lo Iacono