Google Arts and Culture: un modo per respirare arte e cultura

Google Arts and Culture: un modo per respirare arte e cultura

Immaginate che sia una giornata fredda e piovosa, immaginate di non avere tempo per uscire o ancora immaginate che sia notte fonda: in tutti questi casi, se volete dedicarvi a un po’ di arte e cultura, non avrete bisogno di uscire, ma vi basterà andare sul sito web di Google Arts and Culture, così da godervi il vostro tour personale in giro per i musei di tutto il mondo.

Per prima cosa sono messe a disposizione diverse collezioni, che informano su determinati periodi e collezioni, facendovi intraprendere un viaggio che vi permetterà di scoprirne di più su un argomento al quale siete interessati. Ad esempio anche in tempi odierni si può rivivere il Grand Tour d’Italia, passando per Venezia, Siena, Roma e Palermo. Vi sono poi approfondimenti sull’artigianato e sulle tradizioni giapponesi o ancora una retrospettiva sull’influsso della donna nella cultura, e tanto altro. Tutto questo si ritrova nella sezione “Progetti” che si dedica a offrire delle interessanti retrospettive.

Navigando tra le altre sezioni, si scopre che si può saperne di più anche su artisti, movimenti artistici, mezzi espressivi, eventi e personaggi storici. Come al solito, il colosso della Silicon Valley punta a far risaltare il suo carattere informativo e forse a dare una visione di luoghi e tempi lontani.

Ma quello che risulta particolarmente interessante è la possibilità di venire a conoscenza delle opere presenti nei musei di tutto il mondo e persino visitarli virtualmente, proprio come accade con Google Street View. Si possono così esplorare alcune sale del Museo di Scienze Naturali, della Gemäldegalerie, dell’Alte National Galerie, dell’Altes Museum, vedere l’Altare di Pergamo o anche fare un giro alla Deutsche Oper, se non alla Filarmonica. E se comprensibilmente volete spingervi oltre Berlino, perché ovviamente le possibilità di apprezzare i suoi musei dal vivo non mancano, vi aspettano il Moma di New York, il British Museum di Londra, Gli Uffizi a Firenze, il Van Gogh Museum ad Amsterdam…

Se poi siete in vena di sperimentare, allora dovete provare la parte dedicata agli “Experiments“, dove potrete ad esempio vedere tutta la collezione artistica di Google e scegliere di soffermarvi su un’opera cliccata a caso.

Come sempre accade quando si parla di realtà virtuale, le emozioni provate non sono di certo paragonabili a quelle della vita reale e quindi difficilmente sperimenterete la stessa fascinazione nel rimanere a contemplare un quadro di Botticelli, ma con questo servizio potrete informarvi e dare una sbirciatina a posti e musei lontani. Chissà che il catalogo messo a disposizione da Google, non riesca in fondo a ispirarvi per il vostro prossimo viaggio o non vi faccia venire voglia di recuperare il tempo perduto e di andare a visitare quel museo che ancora vi manca a Berlino.

Autore: Valentina Lo Iacono

About The Author

Valentina Lo Iacono

Appassionata di lingue, letteratura e ogni aspetto culturale che possa essere definito tale. Ama viaggiare e dedicarsi alle attività collaterali che un viaggio comporta. Di recente ha maturato anche un forte interesse per la tecnologia, che le offre spunti interessanti per la stesura di alcuni articoli. Qualche anno fa è approdata a Berlino e ancora non se n'è andata. Quando non scrive qui, la trovate su Cocktail di libri, un blog dedicato alla lettura e a riflessioni sull'italiano.

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