Una Berlino tutta da esplorare
Gennarino diventa giorno dopo giorno sempre più convinto della sua scelta. Berlino è assolutamente “the place to be”! Ogni giorno sente il B-Factor (il Berlin-Factor) pulsargli nelle vene e si sente decisamente in pace con l’essenza del suo essere.
La sua nuova avventura inizia così all’improvviso, in una mattina d’estate, quando, illuminato da un timido raggio di sole, decide di svegliarsi molto presto e di godere delle meraviglie del suo balconcino. Si adagia, ringraziando le divinità di avere avuto tale fortuna e ripete tra sé e sé, come un mantra, la celebre frase pronunciata da J.F. Kennedy il 26 giugno 1963: “Ich bin ein Berliner”, “Io sono un berlinese”. Perso tra le nuvole, in un mondo lontano in cui la nazionalità non è più un’etichetta imposta, bensì una scelta, si crogiola e pensa e ripensa alla sua vita.
Sono le 6.30, il crocevia su cui affaccia il balconcino è poco popolato, poche auto e pochi pedoni. La sua attenzione, è però richiamata da un evento particolare che nella sua precedente vita avrebbe definito raro. Un cordone di biciclette in fila indiana che procede. Incuriosito guarda meglio, strizza gli occhi ancora assonnati. “Che libertà!”, pensa tra sé e sé, non dover essere schiavo dell’auto, né dei mezzi pubblici, ma poter godere di una bella, serena pedalata per andare dove si vuole. Dal sogno di gloria ancora una volta atterra sulla sua poltroncina, nella realtà. Ebbene si, un’altra cosa mancava al nostro amico per poter essere definito un vero ed autentico Berliner: una bici! (das Fahrrad, die Fahrräder)
Animato da una voglia di novità e sperimentazione, inizia a cercare sul famosissimo motore di ricerca trova-tutto, Ebay-Kleinanzeigen, dove confronta prezzi e modelli.
Nuova o usata? Questo è il dilemma!
Gennarino gira molti mercatini, Flohmarkt, si reca da Decatlon, Real, visita alcune officine.
Dopo un lungo girovagare trova la sua amata, in un angolino, semplice e solitaria ma dotata di grande eleganza: E’ subito amore!
La vita di Gennarino subisce un grande cambiamento, ma scopriamo perché. Passeggiare in bici a Berlino è un’esperienza fantastica. Grazie alle quasi onnipresenti piste ciclabili, e alla morfologia del territorio sempre piuttosto pianeggiante, ogni passeggiata in bicicletta può trasformarsi in una escursione, un motivo di scoperta. Attraversando la città in lungo da est a ovest o viceversa, seguendo ad esempio il percorso partendo dalla stazione di Frankfurter Allee, lungo tutta la Frankfurter Alle, la Karl-Marx-Allee, giungendo poi ad Alexanderplatz, e ancora lungo Unter den Linden fino alla Porta di Brandeburgo. Poi via, raggiungendo la Siegessäule, fino al quartiere di Charlottemburg, semplicemente viaggiando in linea retta da est a ovest si possono ammirare le principali attrazioni berlinesi, e con un po’ di fortuna, in una giornata magari soleggiata e delle pause nei profumatissimi parchi che la attraversano in lungo e in largo, si può davvero vivere e comprendere la magia della città. Questo è chiaramente solo uno dei migliaia di itinerari possibili. Basta montare in sella, iniziare a pedalare e a scoprire!
Dietro l’aspetto idilliaco, ci sono però alcune situazioni da non sottovalutare. Nella zone est di Berlino, dove sono maggiormente presenti le linee del Tram, è importante fare attenzione ai binari dello stesso, i quali hanno un’ampiezza leggermente superiore a quella delle ruote della bici, diventando una perfetta trappola per le stesse, con il rischio quasi matematico di sonore e pericolose cadute. Attenzione Gennarino, non farti male!
E importante rispettare i semafori e il codice stradale, indicare con il braccio nel caso si dovesse svoltare a destra o sinistra, e, sulla pista ciclabile, pedalare leggermente spostati sulla destra per agevolare il sorpasso. Il ciclista berlinese va (quasi) sempre di fretta, soprattutto al mattino, quindi attenzione Gennarino ai velocisti che potrebbero sfrecciarti di fianco, magari imprecando se non stai rispettando la regola del procedere sulla destra. In accordo con il senso di marcia infatti si viaggia sempre sulla destra della strada, dove solitamente troviamo la pista ciclabile. E infine, se siete pedoni, mai e dico mai passeggiare sulla pista ciclabile, rischio: una scampanellata da parte del ciclista di turno, cosa che sicuramente resterà nella vostra memoria di turista, e il nostro Gennarino ne sa qualcosa!
Ma ritorniamo a lui, che placido pedala lungo il canale della Sprea, ha iniziato ad esplorare Berlino, è innamorato, ama questa città come si fa con il primo amore. Berlino in bici ha un sapore tutto nuovo. Un paio di cadute non sminuiscono la bellezza suprema di questa capitale fantastica.
Autore: Alessandra Rago