Andare in giro in metropolitana o in bus per Berlino costerà meno per tutti gli scolari. La VBB ha stabilito nuove tariffe a partire dal 1 agosto 2018.
Fino ad ora e fino al 31 luglio gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori pagavano (all’interno dell’anello, quindi zona AB) 29,50 Euro al mese. Da agosto pagheranno 21,80. Per chi possiede un abbonamento annuale il prezzo mensile scenderà da 22,90 a 17 Euro.
Uno dei cambiamenti più interessanti ma anche più critici è l’abolizione delle “Geschwisterkarten”, ossia degli abbonamenti mensili per i figli successivi al primo. Dal 1 di agosto anche i non primogeniti pagheranno 21,80 invece degli attuali 18. Saranno risparmiate alle famiglie le file mensili per acquistarle, non essendo mai stato possibile per problemi amministrativi (ma a mio parere anche per disincentivare e demotivare le famiglie. Ne ho avute di disavventure ma oramai poco importa) poter comprare le “Geschwisterkarten” presso gli apparecchi automatici della VBB.
Ogni mese un membro della famiglia doveva recarsi personalmente presso un rivenditore autorizzato munito di tesserino scolastico e di carta BVG di tutti i figli in età scolare.
Però, se da una parte ci risparmieremo un inutile e fastidioso iter burocratico, dall’altra è evidente, facendo un veloce calcolo, che in questo modo ne approfitterebbero solo le famiglie con uno o due figli. Per chi ha tre figli non cambia praticamente nulla, la differenza è irrisoria. Le famiglie numerose invece, dai quattro figli in su, vedrebbero aumentare il loro budget per l’uso dei mezzi pubblici. Per evitare un’ingiustizia di tale portata la Senatrice ai Trasporti e al Traffico Regine Günther assicura tramite il suo portavoce Matthias Tang che “nessuna famiglia pagherà più di quello che paga adesso. Per chi ha quattro o più figli la BVG calcolerà le tariffe in modo che nessuno dovrà spendere più di quello che spende ora”. Praticamente verrà attivato un prezzo di cortesia. La nota un po’ stonata e francamente ingiusta è che, se da una parte chi ha uno o due figli ne approfitterà sicuramente, le famiglie più numerose continueranno a pagare quello che pagano adesso, a meno che non siano famiglie che ricevano sussidi statali. Infatti, ed anche questo è un punto interessante e che può forse far digerire o quantomeno giustificare in parte il punto precedente, i possessori del Berlin-Pass (destinato appunto alle famiglie meno abbienti) non pagheranno più nulla. Viaggeranno gratis su tutta la linea urbana.
Insomma…le uniche a non guadagnarci saranno le famiglie numerose con un reddito alto o medio. Tutti gli altri invece beneficeranno delle nuove tariffe.
Un altro cambiamento importante è l’abolizione della “Kundenkarte”, ossia del tesserino BVG. Da agosto basterà comprare il biglietto mensile presso un apparecchio automatico, scriverci sopra la data di nascita ed in caso di controllo mostrarlo assieme al tesserino scolastico (da portare sempre dietro quindi onde evitare quelle interminabili file ad Ost-Bahnhof o Jannowitzbrücke!).
Se confrontiamo le tariffe con altre città tedesche, è innegabile che Berlino resti in questo frangente una delle città più convenienti. Ad Amburgo, per esempio, un mensile per studenti in età scolare costa 49,80 euro, a Stoccarda 40,20, a Monaco 38,60 fino ai quattordici anni e dopo 41,40. A Monaco poi questi abbonamenti sono validi solo per il tragitto casa-scuola. Idea che era stata presa in considerazione anche a Berlino gli scorsi anni, supportata dal fatto che, effettivamente, soprattutto gli alunni più grandi usano il loro abbonamento mensile anche al di fuori del tragitto scolastico. Ma poi, per fortuna, il Senato ha deciso di archiviarla, onde evitare un ulteriore carico per le famiglie.
Insomma…nonostante qualche decisione discutibile, alla fine Berlino si riconferma una realtà attenta alle politiche famigliari, anche rispetto ad altre città molto meno estese.
Autrice: Barbara Ricci