Spesso sono i piccoli gesti che accomunano le persone nella crisi dell’epidemia di Corona Virus . Anche l’aiuto alle persone e alle aziende non deve essere necessariamente sempre organizzato da enti preposti.
► ASSISTENZA AL VICINATO: Le due studentesse Katha e Vera hanno diramato un annuncio nel quartiere di Friedenau. Si offrono di andare in farmacia per le persone anziane del quartiere, di consegnare la posta o di fare un po’ di shopping – “in modo da poter stare a casa in tutta sicurezza“. I numeri di telefono stampati e affissi sono spariti in poco tempo.
► GUTSCHEINE: Per ristoratori, gestori di club, direttori e imprenditori i cui affari sono minacciati da questa crisi, è stato lanciato un aiuto privato su una nuova piattaforma online. Secondo i promotori, nelle prime 48 ore da Venerdì sera sono stati venduti buoni per un valore di oltre 30.000 euro. L’obiettivo è quello di permettere alle attività di Berlino di riprendersi a breve termine. I buoni possono essere riscattati in seguito.
► ATTIVITÀ ALTERNATIVE: Una madre nel quartiere di Lichtenberg ha elaborato un piano giornaliero e settimanale con le sue due figlie in modo da rendere più piacevole ed efficiente la vita quotidiana. Ore 8 colazione, poi studio, ore 12 cucina, ore 15 giardinaggio sul balcone. E il bambino di cinque anni, che non sa ancora leggere, chiede: “Quando è l’ora del giardinaggio sul balcone?”.
► VOLONTARIATO: A Neukölln, l’ufficio distrettuale sostiene il volontariato con 10.000 euro per le spese materiali. I residenti fanno loro la spesa alle persone che non possono uscire di casa o portano a spasso i loro cani. Il credito quindi può essere utilizzato per sostenere il noleggio di biciclette o di automobili e per pagare i costi del carburante. Il sindaco del distretto Martin Hikel (SPD) ha annunciato: “Nonostante tutte le restrizioni, un aiuto solidale e vicino è possibile e più urgente che mai”.
►RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA: in un vivaio a Mahlsdorf, un negoziante non ha ancora completamente accettato il comportamento di clienti irragionevoli che non mantengono una sufficiente distanza di sicurezza. Ha quindi pensato di chiedere i biglietti da visita ad un’impresa di pompe funebri del quartiere. “Li distribuirò ai clienti inadempienti”, ha detto sarcasticamente.
► VOLONTARIATO: L’associazione Arbeiter-Samariter-Bund vuole riunire su una piattaforma digitale i volontari e coloro che cercano aiuto. L’associazione ha fatto appello: “Contattateci se volete aiutare o avete bisogno di aiuto”.
► MASCHERINE PROTETTIVE HANDMADE: in un negozio di Schöneberg, l’artista tessile Pia Fischer cuce mascherine protettive in tessuti colorati e le vende attraverso una piccola finestra del negozio. “Così posso pagare l’affitto”, ha detto la proprietaria del negozio. Le mascherine protettive sono lavabili, questo è importante per lei. L’idea le è venuta da un’amica che lavora come infermiera. A Berlino sono molte le donne che cuciono mascherine protettive colorate per i reparti di oncologia pediatrica.
► RITIRA I TUOI FIORI: Un negozio di fiori a Kaulsdorf nonostante la chiusura forzata è ancora disponibile per i suoi clienti. Tulipani rosa, ranuncoli blu e rossi e iris aspettano solo di essere ritirati davanti al negozio, basta ordinarli e passare per il ritiro. L’appello è: “Vi preghiamo di sostenere noi e soprattutto i nostri vivai”.
► ATTENZIONE AI FALSI VOLANTINI: La piattaforma di auto-aiuto “quarantaenehelden.org” ha preso le distanze dai volantini che offrono aiuto da parte di giovani che presumibilmente non possono contrarre il Corona Virus.
► LINEA TELEFONICA DI CRISI CORONA VIRUS: L’associazione distrettuale di Müggespree della Croce Rossa tedesca, ha istituito una hotline di crisi al numero 030 989 3090. L’associazione ha annunciato l’intenzione di raggiungere le persone che non hanno confidenza con gli strumenti informatici o che non li utilizzano, ma che hanno bisogno di aiuto.
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Traduzione dell’articolo tratto da Berliner Zeitung del 24 marzo 2020 6:38.