Uno dei primi passi che l’italiano appena trasferitosi in Germania deve compiere è quello di anmeldarsi al comune. Il verbo italo-tedesco deriva dal sostantivo tedesco “Anmeldung” con cui viene indicata la pratica che si è soliti intraprendere nel momento in cui si trascorrerà più di 6 mesi in Germania. Così facendo si dichiarerà il proprio domicilio su terra straniera e il primo semplice passo verso l’integrazione sarà compiuto.
Non appena si sarà in possesso di un’abitazione, sarà obbligatorio recarsi entro 14 giorni in uno qualsiasi dei Bürgeramt della città e fornire le proprie generalità agli addetti del comune. Ciò che servirà essenzialmente sono il documento d’identità di tutte le persone che si devono registrare e “l’Anmeldeformular”, il modulo per l’Anmeldung, dove bisognerà inserire i dati delle persone che si stanno trasferendo in una nuova casa. In questa sede verrà richiesto anche il credo religioso che comporterà il pagamento della “Kirchensteuer”, la tassa sulla Chiesa, una volta che si inizierà a lavorare.
Dal primo novembre 2015 viene anche richiesto “l’Einzugsbestätigung des Wohnungsgebers (Vermieter)”, ovvero la conferma di insediamento nella nuova casa da parte del locatario. Questo documento da presentare si aggiunge al contratto d’affitto che viene richiesto a discrezione degli impiegati. Chiaro deve essere da chi è affittata la casa e chi sono gli affittuari, nonché il giorno in cui ci si è trasferiti nella nuova casa. Sembrerebbe quindi che la data del contratto e la data di insediamento possano essere diversi: importante è che ci si rechi al comune entro due settimane dal momento in cui si inizia a vivere nella nuova casa. Peccato però che a Berlino sia più facile a dirsi che a farsi. Infatti, spesso bisogna prenotare con largo anticipo l’appuntamento per riuscire a recarsi lì per tempo. In caso ciò non fosse possibile, si consiglia di provare a recarsi all’orario di apertura in uno dei Bürgeramt e prepararsi alla fila oppure controllare il giorno stesso sul sito se si siano liberati dei posti e prenotare così il vostro appuntamento in giornata.
Per eludere i lunghi tempi di attesa per l’Anmeldung, c’è anche chi è disposto a rivolgersi ad un servizio a pagamento che permette di avere un appuntamento nel giro di 5 giorni o entro 48 ore dalla compilazione della richiesta. Questo servizio, sospeso in un primo momento, è ritornato ad essere funzionante e può essere utilizzato anche per il disbrigo di altre faccende negli uffici pubblici, grazie allo sfruttamento di un algoritmo che permette di individuare degli slot liberi. Analoga situazione si vive ad Amburgo, dove era stato istituito ugualmente questo servizio.
In genere la via classica, attivata da qualche mese, è quella di chiamare un numero di telefono apposito che vi darà un giorno prefissato in cui presentarvi (non necessariamente entro i 14 giorni, ma in questo caso non si corre nessun rischio). Il numero 030 90 24 99 0 è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18.
Ricapitolando, i documenti da portare con sé per l’Anmeldung sono: un documento d’identità, l’Anmeldeformular, l’Einzugsbestätigung des Wohnungsgebers (Vermieter) e il contratto d’affitto. Tutti i documenti da compilare possono essere trovati nella pagina ufficiale della città di Berlino e qui vengono fornite informazioni dettagliate anche per il disbrigo di altre pratiche o si viene reindirizzati alla procedura corretta per riuscire a registrare il proprio domicilio qui.
Ai documenti sopra elencati può essere aggiunta anche la richiesta per il “Begrüßungsgeld”, soldi di benvenuto, nel caso in cui degli studenti universitari si trasferiscano per la prima volta in Germania. Peccato che nel corso degli anni l’ammontare tenda a diminuire in ogni Bundesländer, ma meglio di niente! Fino ad ora a Berlino si possono ricevere 50 EUR di Begrüßungsgeld (ma l’importo varia di anno in anno).
Infine, si ricorda che tutte le volte che si cambia casa a Berlino o in altre parti della Germania, bisogna fare nuovamente l’Anmeldung, chiamata in questo caso “Ummeldung”. Qualora si lasci la Germania per ritornare in Italia o trasferirsi in un altro paese straniero, non bisogna scordarsi di fare “l’Abmeldung”, recandosi nuovamente in comune per dichiarare che non si abiterà più a Berlino o in Germania in generale.
Autore: Valentina Lo Iacono