Alvar Aalto, Berlino-Tiergarten
Alto 8 piani, per un’altezza di 28 mt e una volumetria di 27,000 mc. rappresenta l’unica opera architettonica progettata e realizzata da Alvar Aalto a Berlino.
Presentato all’Internationale Bauausstellung Berlin del 1957, nell’immediato dopo guerra e quindi in una Berlino Ovest in pieno fermento di ricostruzione, il progetto rappresenta un elegante edificio dal linguaggio tipicamente urbano, in cui sono state adottate tecniche sperimentali di prefabbricazione edilizia. L’edificio occupa il lato sudoccidentale della Hansaplatz, tra Klopstockstraße e la nuova biblioteca.
Grazie al basamento scuro, caratterizzante tutta la base dell’edificio, lo stesso pare librarsi in aria staccandosi dal suolo ed evidenziandone l’immensa mole edilizia di tutto il manufatto edilizio. Aalto ha elaborato una costruzione articolata composta da due corpi edilizi leggermente sfalsati tra loro e collegati da un corpo comune caratterizzante l’atrio di ingresso.
La sua forma ad U aperta verso est e che si sviluppa sull’asse Nord – Sud, è lunga circa 20 mt, per una profondità che raggiunge circa i 10. La superficie totale interna è di circa 5.700 mq ed è suddivisa in 78 appartamenti di varie tipologie e metrature. Al piano terra si trovano 8 alloggi mentre gli altri piani ne hanno 10, dotati tutti di ogni confort e di diversi tagli e tipologie.
Il cuore di ogni alloggio è caratterizzato da un grande soggiorno abitabile attorno al quale sono organizzati tutti gli altri ambienti. Il soggiorno centrale viene utilizzato anche come zona di collegamento per le altre stanze dell’ambiente domestico. In esso è presente un ampio Balcone/ Loggia accessibile direttamente anche da tutte le camere da letto dell’appartamento. Se pur di piccole dimensioni, quest’ ultimo permette di avere un affaccio verso l’esterno e di garantire un angolo “cortilizio” all’intero appartamento. I mono e i bilocali hanno solo un angolo cottura, mentre gli appartamenti più ampi hanno un locale cucina indipendente.
La facciata, dotata di numerose logge interne, è caratterizzata da una leggera curvatura che contrappone all’immagine massiccia dell’edificio un’immagine di armonia e di leggerezza. Le superfici esterne sono rivestite con pannelli quadrati in pietra bianca dalle matrici chiaramente visibili a colpo d’occhio.
Il piano rialzato presenta nella parte centrale un piano libero e aperto su tutti i lati, a cui si accede mediante una rampa e una scala. Da qui l’accesso in due ampi vani scala illuminati dall’alto da luce naturale, posti in corrispondenza degli angoli interni della pianta a U, e che permettono l’accesso a cinque alloggi per piano. Nei vani scala sono presenti anche un ascensore, un montacarichi e uno scivolo per l’immondizia.
Al piano seminterrato sono installati i servizi comuni (lavanderia, cantine, locali tecnologici, ecc.).
Molto caratteristica ed importante la copertura piana, utilizzata dai fruitori dell’edificio come grande terrazza ad uso comune.
Moltissima attenzione è stata posta anche rispetto ai singoli elementi di arredo degli appartamenti: disegnati dallo stesso Aalto, ogni mobile è stato studiato per essere essenziale e utile, con linee di design tipiche del periodo e con elementi caratterizzanti e propri del design scandinavo del periodo. Nei soggiorni sono presenti pareti pieghevoli per permettere di poter facilmente separare la zona notte dalla zona giorno.
Come tutti gli edifici sperimentali dell’Hansaviertel, anche questo è collegato all’impianto di teleriscaldamento cittadino.
Nel panorama dell’Hansaviertel, l’edificio si caratterizza ancora oggi per la struttura cristallina delle facciate.
L’edificio e tutti gli appartamenti sono stati interessati da una importante ristrutturazione nel 2006.
Autore: Vincenzo Guzzo