Berlino. Sarà proprio la capitale tedesca ad ospitare questa 9° edizione del World Architecture Festival. Dopo quattro lunghi anni in trasferta a Singapore (ASIA), il Festival che celebra le architetture mondiali in gara, ritorna in Europa dove trova le sue origini. Infatti, fu proprio il continente europeo con Barcellona la sede della prima edizione del World Architecture Festival.
Scelta anche la location che ospiterà il grande evento internazionale dal 16 al 18 Novembre. E’ la splendida Arena Berlin nel quartiere di Alt Treptow di fronte alla Osthafen, l’antico deposito degli autobus Berlin AG (ABOAG) dell’architetto Franz Ahrens, cornice ideale per ospitare tale evento di cui l’attesa non sembra essere altro che un conto alla rovescia.
Il direttore del Festival WAF Paul Finch ha dichiarato di essere estremamente felice ed orgoglioso di questo riconoscimento per la città, descrivendo Berlino come una città dalla storia straordinaria e sottolineando il fatto, che essa stessa è stato terreno fertile sia per la proliferazione di idee architettoniche contemporanee che per la nascita di grandi e nuovi studi di architettura.
L’evento, unico nel suo genere per quanto concerne la celebrazione dell’architettura dell’anno, richiamerà ancora una volta a Berlino migliaia di visitatori. Attesi più di duemila architetti, fotografi, giornalisti, istituzioni e che misceleranno le loro culture in una full immersion tra mostre, eventi, conferenze e premi, i più attesi.
Architetti di fama internazionale definiscono i premi in gara gli “WAF Awards” come gli oscar dell’architettura.
Cosa sono gli WAF Awards.
I cosiddetti titoli in gara al World Architecture Festival non sono altro che un riconoscimento di fama mondiale, rivolto all’opera architettonica o più precisamente all’edificio dell’anno che ha saputo interpretare al meglio gli aspetti sia della disciplina architettonica che quelli culturali, formali e contemporanei del tema scelto dalla Giuria. Tema di questa nona edizione è “Housing for everyone” e Berlino questa volta dirà sicuramente la sua in materia di “abitazione“.
Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno il 19 Maggio, termine ultimo per la presentazione.
Le edizioni precedenti.
Di seguito l’elenco tutte le edizioni con i relativi vincitori del premio World Building of the Year.
- 2008. Premio edificio dell’anno all’Università Luigi Bocconi (ITALIA) by Grafton Architects.
- 2009. Edificio dell’anno al Mapungubwe Interpretation Center (Sud Africa) by Peter Rich Architect.
- 2010. Costruzione dell’anno e vincitore del premio cultura è il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Italia), a Roma by Zaha Hadid Architects.
- 2011. Costruzione dell’anno è Media-ICT a Barcellona (Spagna), by Cloud 9.
- 2012. Costruzione dell’Anno e Il Conservatori raffreddata a Giardini di Singapore (Repubblica di Singapore) da Wilkinson Eyre Architects.
- 2013. Costruzione dell’anno è l’ Auckland Art Gallery (Nuova Zelanda) by Francis-Jones Morehen Thorp, fjmt + Archimedia.
- 2014. Costruzione dell’anno è the Chapel (Vietnam) by a21studio.
- 2015. Premio edificio dell’anno è il The Interlace di Singapore (Republic of Singapore), by Office for Metropolitan Architecture.
La giuria.
Resi noti anche gli esponenti della giuria e di certo non hanno deluso le attese. A rendere onore a questa nona edizione del World Architecture Festival saranno i nomi di David Chipperfield dello studio David Chipperfield Architects, Luisa Hutton dello studio Sauerbruch Hutton ma anche nomi come il Prof. Frédéric Migayrou presidente della Bartlett School of Architecture di Londra.
Insomma, non resta che attendere con impazienza all’evento considerato dell’anno per quanto riguarda la cultura architettonica. Milioni di persone e migliaia di visitatori sono in attesa di conoscere dove lo stato di salute della pratica architettonica contemporanea visto che nell’ultimo ventennio abbiamo assistito per così dire alla disputa architettonica dei suoi segni “estremi e minimali”.
Una cosa è invece certa! il Laboratorio di architettura Berlino è più vivo che mai ed il 2016 sarà di certo l’anno in cui la città dirà nuovamente la sua nel palcoscenico dell’architettura mondiale.
Autore: Riccardo Militti in collaborazione con Tour Guide Berlin