Il Volkpark (Parco del Popolo) di Friedrichshain è una meravigliosa oasi di verde all’interno della città di Berlino, sicuramente uno dei parchi più amati della città, oltre ad essere il più antico (forse tra i primi).
Con i suoi ben 52 ettari di estensione, ambitissimo nel periodo estivo da molti berlinesi che vogliono trovare un oasi di verde e di pace rispetto alla più frenetica vita di città, il Volkspark nasce nel 1846 (su progetto di Peter Joseph Lenné) quale luogo per il tempo libero dei berlinesi, che con una città che cominciava a fermentare nel cuore dell’Europa, avevano bisogno di un oasi di pace e di serenità a contatto diretto con la natura. I suoi numerosissimi spazi aperti, i parchi giochi, i laghetti e i percorsi interni, ispirandosi ai giardini inglesi del periodo, permettono ancora oggi a tutti di poterne usufruire secondo le proprie esigenze e necessità.
Al suo interno, tra le molte attrattive artistiche presenti, si trova la famosissima Märchenbrunnen, una stupenda fontana che con il suo stile neobarocco, con vasche in pietra di Tivoli decorate e caratterizzata dalla presenza di dieci personaggi delle fiabe dei fratelli Grimm (opera dello scultore Ignatius Taschner), è una delle principali meraviglie di tutto il parco.
Alla fine della seconda guerra mondiale il parco venne rivisitato dall’amministrazione della DDR, che andò a realizzare due collinette non naturali, ma bensì realizzate tramite l’accumulo delle macerie dovute ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, accumulate direttamente sul sedime del vecchio bunker della seconda guerra mondiale, che qui hanno trovato nuova sede, andando a formare queste particolari caratterizzazioni morfologiche. Il Große Bunkerberg e la Klein Bunkerberg, alte rispettivamente 78 e 48 m, sono tra i luoghi più affascinanti del parco cittadino.
Trovano inoltre sede una statua in bronzo opera dello scultore Fritz Kremer, dedicata ai combattenti tedeschi impegnati nella guerra civile spagnola, e il memoriale dei soldati tedeschi e polacchi realizzato nei primi anni ’70.
Oggi il parco con i suoi numerosissimi alberi, zone verdi e percorsi attrezzati, si presta ad essere un percorso naturalistico che consente passeggiate, jogging e più semplicemente al riposo. Lo consiglio vivamente a chi come me corre ( o almeno ci prova….).
Autore: Vincenzo Guzzo