La versione più nota di questa favola, “Biancaneve e i sette nani“, è quella dei fratelli Grimm ed incide a vario titolo nell’immaginario collettivo, specie in Germania, tanto che diventa fonte di ispirazione per una famosa canzone del gruppo metal dei RAMMSTEIN, “Die Sonne“, il sole.
I Rammstein, a mio avviso, sono una chiave di lettura della Germania di oggi, ma anche di ieri, giacché i loro testi sono ricchi di citazioni tanto colte: Brecht, Goethe, Wagner, Hoffmann, quanto attinenti al mondo dell’infanzia con le favole dei Grimm e con i Lieder per bambini.
Tra modernità e classicità la voce solista del gruppo musicale, nella persona di Till Lindemann, unisce -in termini di talento canoro- la performance atletica di un passato da campione di nuoto allo stile operistico -in particolare wagneriano- dello Sprechstimme in un unicum potente.
La canzone “Die Sonne” è puro sincretismo, in quanto coagula in sé tematiche proprie della cultura tedesca:
- un paganesimo primigenio vicino alle forze della natura, per cui vi è il culto del Sole, sostantivo femminile in tedesco, come la divinità dell’antica Germania, tale Sunna o Frau Sunne…da cui peraltro l’inglese “sun“;
- il femminismo tedesco interpretato -nel video ufficiale della canzone in parola- da una dispotica Biancaneve, che maltratta i nani nella migliore tradizione di una epigone della femminista degli anni ’70, Alice Schwazer, che era solita dire: “Rendetevi antipatiche, quando è necessario“. Il maschio tedesco, qui sottomesso, da un lato pettina i capelli alla nostra intraprendente Biancaneve, dall’altro le lucida le mele;
- alcuni tratti tipici dell’animo gotico nordico, che si manifesta anche in termini di durezza e pathos nell’ascesa drammatica ad un immaginifico Monte Tabor della bara della nostra Biancaneve, stroncata da un’overdose di polvere d’oro in tanto di tinozza da bagno.
Ho parlato di sei nani e non di sette, perché i Rammstein sono sei.
“Die Sonne…legt sich heiß auf das Gesicht
sie wird heut Nacht nicht untergehen…”
“Il Sole … si posa caldamente sulla faccia
non tramonterà stanotte…”
Autore: Violetta
DISSONANZE vuole essere una piccola rubrica ove parlare di alcune “divergenze” percepite da un occhio italiano a Berlino, contrasti che potrebbero essere più formali che sostanziali, se si vuole essere europei e sintetizzare molteplici aspetti culturali, che convivono molto bene qui. Leggi gli altri articoli