Il Vademecum del perfetto “Mini-Jobber”

Il Vademecum del perfetto “Mini-Jobber”
Photo Credit To kate hiscock

Chi di noi non ha mai sentito parlare di Mini-Job? Una realtà molto diffusa qui in Germania, perfetta per studenti, per coloro che sono impegnati in altre attività di studio o semplicemente per coloro che si affacciano al mondo del lavoro.

Anche a Berlino a partire dal 1 Gennaio del 2013 sono cambiate le disposizioni legislative riguardanti appunto il tema Mini-Job.
Partendo subito dal salario vediamo come la nuova norma preveda un guadagno mensile di 450 euro anziché 400 e l’immediato obbligo di attivazione della Rentenversicherung (ente pensionistico), quindi annualmente sarà previsto un guadagno di 5.400 euro.

Il contratto di Mini-Job viene considerato a tutti gli effetti come un normale rapporto di lavoro, con gli stessi obblighi e diritti di uno a tempo pieno o part-time.


Per quanto riguarda il contratto di lavoro (Arbeitsvertrag) esso potrà essere stipulato a voce o per iscritto, ma ovviamente sarà logico chiarire che per una maggiore sicurezza del lavoratore sarà sicuramente più idoneo essere in possesso di un documento cartaceo, scritto e firmato che attesti le condizioni, le modalità e i parametri in cui si svilupperà la vostra prestazione lavorativa.


Il lavoratore con un contratto di Mini-Job non sarà obbligato a svolgere straordinari o più ore di lavoro rispetto a quanto accordato inizialmente con il datore di lavoro, a meno che questo non si verifichi in situazioni di necessità, bisogno o in casi eccezionali; il tutto prevede il consenso sia di colui che richiede sia di colui che dovrà appunto svolgere l’impiego. In seguito all’introduzione del salario minimo di 8,50 euro l’ora viene automaticamente disposto che le ore lavorative al mese per un mini-job saranno un totale di 52,9.

Al fine di evitare fraintendimenti sarà bene verificare che nel contratto sia espressa e definita la fascia oraria di lavoro con annesse eventuali condizioni di straordinari.
Anche qui vengono previsti giorni di ferie/vacanza a completa disposizione del lavoratore, considerando quindi minimo 24 giorni per 6 giornate lavorative a settimana, per eventuali cambiamenti o differenti modalità di lavoro sarà comunque sempre possibile appellarsi alla Bundesurlaubsgesetz.
Medesimo rispetto e concessione verrà prevista altrettanto anche per i giorni Festivi (Himmelfahrt), che verranno normalmente retribuiti come una normale giornata lavorativa pur non dovendo recarsi nel posto di lavoro.

Tutti coloro in possesso di un contratto di Mini-Job hanno diritto a 6 settimane di malattia regolarmente retribuite, donne in possesso di un’assicurazione, come da norma riceveranno un assegno di maternità accompagnato anche dall’indennità di maternità da parte del datore di lavoro. Dal momento che stiamo parlando di un rapporto di lavoro a tutti gli effetti anche le dimissioni andranno presentate in modo comprensibile e per iscritto, nel caso di licenziamento ingiustificato per motivi sociali o sempre legalmente validi sarà possibile appellarsi al giudice del lavoro.

Ricordiamo inoltre che a livello prettamente burocratico il datore di lavoro dovrà iscrivere il lavoratore presso il Minijob zentrale e pagare un totale del 30% dei contribuiti previdenziali, che comprendono rispettivamente la krankenversicherung (che copre solamente le emergenze e le 6 settimane di malattia), il fondo pensionistico e altre quote e tasse disposte dalla legge. Libera scelta da parte del lavoratore nel momento della firma del contratto sarà quella di attivare o meno il pagamento dell’ente pensionistico che nel caso verrà detratto automaticamente dai 450 euro e poi versato .
Il minijob potrà essere inoltre impiegato sia in ambiti aziendali-commerciali che in quelli domestici, questi ultimi potranno usufruire di una tassazione ridotta calcolata in base al sistema denominato “Haushaltsscheck” disposto sempre dal Minijob zentrale.

Per concludere è sempre bene ricordare come il Mini-Job in tante situazioni può essere un buon trampolino di lancio per ottenere nel tempo un contratto full time, infatti la norma in tal merito è sempre molto incline alla ricerca di personale per nuove posizione fra coloro che sono già inseriti nel contesto lavorativo in questione, dando opportunità di evolversi e privilegiare chi ha accumulato anni di esperienza in quel determinato settore.

http://www.ziz-berlin.de/media/de/JoB_FAQ_Mindestlohn.pdf

Autore: Roberta Rosignoli

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Roberta Rosignoli

Ciao a tutti, sono Roberta Rosignoli, ho ventisei anni e la mia terra d’origine è l’Umbria.
 Sono qui a Berlino ormai da quasi quattro anni e purtroppo o per fortuna sono letteralmente innamorata di questa città.
 Da qualche mese mi sono laureata in Giurisprudenza all’Università di Perugia, è stata dura ma la soddisfazione finale di esserci risciuta pur vivendo qui è stata altrettanto grande. Mi piace mettermi in gioco, vivere e conoscere nuove realtà e diversi ambiti professionali.
 Durante il mio percorso di studi non ho mai abbandonato la mia passione per la creatività, il disegno e l ‘arte, che grazie anche a Berlino ho potuto sempre più, quotidianamente, assaporarne la bellezza e il piacere della realizzazione di essa. 
Con questa nuova avventura del Magazine Berlinitaly vorrei mettere in campo tutte questi lati del mio carattere che se pur diversi, spero saranno capaci di creare un giusto mix di spunti informativi , interessanti e accattivanti per il tutto il popolo italo-berlinese e non solo.

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