intervista a Benedetta Spada

intervista a Benedetta Spada

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Intervista a Benedetta Spada, 40 anni di età, viene da Pesaro e vive a Berlino da 8 anni.

Perché hai deciso di venire proprio a Berlino e cosa facevi prima in Italia?

In Italia vivevo e lavoravo a Milano, mi occupavo di pubbliche relazioni, mentre mio marito lavorava e viveva già qui, per cui, per amore, ho deciso di seguirlo a Berlino.

Raccontaci qualcosa della tua attività qui.

Con ItaliensPR, quello che faccio è cercare di valorizzare il Made in Italy in Germania. Ritengo che l’Italia sia uno dei primi Paesi per quanto riguarda la produzione di prodotti di eccellenza riguardanti vari ambiti, che possono variare dall’alimentazione alla moda alla manifattura e molto altro. Cerco di proporre e mettere in correlazione vari settori italiani con Berlino e la Germania.

Com’è stato l’impatto con la mentalità tedesca?

Sinceramente non ho riscontrato reali difficoltà, sono del parere che ogni popolo abbia la sua cultura e le sue abitudini, basta solo rispettarle ed avere spirito di adattamento. Ammetto che i tedeschi mi piacciono.

La cosa di Berlino che ti affascina di più? E cosa sopporti meno?

Mi affascinano due cose, la prima è la forza giovanile, ritengo che essa sia un perno fondamentale di questa città, la forza che hanno i giovani di cambiare, evolvere e trasformare in meglio la nostra società. Penso che nessun’altra capitale europea possieda quest’impulso. Quello che sopporto meno è sicuramente il freddo.

La cosa che più ti manca dell’Italia? Cosa invece sei felice di aver lasciato?

Ovviamente mi manca il Sole, purtroppo qui a Berlino nei periodi freddi scarseggia. Per quanto riguarda cosa invece sono felice di aver lasciato direi niente. Fondamentalmente è sempre un po’ triste lasciare il proprio paese, ma io ero felice di dover affrontare un’esperienza fuori, e ne sono tutt’ora felice. Berlino mi piace molto.

Qual è il tuo cibo preferito a Berlino?

Wiener Schnitzel, la nostra classica cotoletta di vitello.

Qual è il tuo posto del cuore a Berlino?

Senza dubbio casa. È lì che ci sono i miei affetti familiari, ho due figli.

Cosa consiglieresti a chi sta per trasferirsi a Berlino?

Consiglierei innanzitutto di frequentare un corso di tedesco, imparare la lingua è fondamentale per comunicare ed integrarsi nella società.

Quale pregiudizio verso gli italiani dovrebbero abbandonare i berlinesi? E quale pregiudizio verso i tedeschi dovrebbero abbandonare gli italiani?

Purtroppo a volte sento dire che l’Italia è solo mafia pizza e mandolino, inoltre talvolta si tende a credere l’italiano un imbroglione. In aggiunta i tedeschi sanno benissimo che il governo italiano è la nostra nota dolente e capita di sentire le solite battute su Berlusconi. Al contrario gli italiani reputano i tedeschi troppo rigidi e rispettosi delle regole, in effetti ad una prima apparenza possono sembrare impostati e precisi, ma in realtà sono molto più flessibili di quanto non si pensi, e poi li ritengo molto sinceri e schietti, hanno la capacità di dire in faccia tutto quello che pensano.

Tre cose da avere/essere per vivere felici a Berlino.

Direi essere: sempre positivi, culturalmente aperti e di forte curiosità.

Autore: Enza Granato

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Enza Granato

Ciao, sono Enza Granato, ho 27 anni e vengo da Fasano, Puglia. Sono laureata in Scienze della Comunicazione e vivo a Berlino dal 2013. Nel tempo libero mi piace scrivere, dipingere e ballare. Parlo inglese, tedesco e spagnolo.

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